PC Taranto Magna Grecia - Alla Quero-Chiloiro la prima "Targa Etica" del Panathlon International
Alla Quero-Chiloiro la prima "Targa Etica" del Panathlon International
La Palestra Quero-Chiloiro è la prima società sportiva del territorio a fregiarsi della “Targa Etica” promossa dal Panathlon International. La scelta è stata compiuta dal presidente del Panathlon Club Taranto Magna Grecia Paolo Buglione di Monale e dai componenti del Consiglio Direttivo, che hanno voluto attribuire l’importante riconoscimento ad un “virtuoso esempio di attività sportiva che, dal 1970, infonde valori educativi, fair play e recupero sociale attraverso la disciplina del pugilato”.
Il Panathlon Como e i Licei Sportivi - 2° Incontro su "Sport e integrazione"
Intervento di Achille Mojoli, Presidente del Panathlon Club di Como.
“Uno dei pilastri del Panathlon International è l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e formativi quali strumenti di educazione e crescita dei ragazzi. Per il Panathlon lo sport rappresenta un elemento fondamentale sul piano emotivo e sociale perché l’ambiente multidimensionale, dinamico, ludico in cui viene praticato favorisce la coscienza di sé e del proprio corpo e lo fa diventare uno strumento educativo e formativo spesso anticipatore dei mutamenti sociali. Come sottolineato dal Consiglio dell'Unione Europea, lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come uno strumento eccellente per l'integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale. Un concetto che più volte è stato ribadito nei vari congressi del Panathlon International.
A testimonianza vi cito questa frase che il nostro compianto presidente onorario Antonio Spallino, nell’introduzione di un testo dal titolo “Multiculturalità e sport - Atti del XV Congresso del Panathlon International” scrisse: “Nello spirito dell’olimpismo ci proponiamo di favorire l’amicizia, convinti come siamo che il nostro motto “Ludis iungit” sigilli la convinzione della valenza formativa e solidaristica della pratica sportiva a tutte le età, in qualsiasi condizione psico-fisica, sotto qualunque cielo, senza distinzione di razza, di sesso, di età". Siamo certi che nello sport le naturali differenze di origine, di colore, di lingua e di cultura siano fondamentali per accrescere ed arricchire il singolo individuo. Il linguaggio sportivo è universale, supera confini, lingue, religioni ed ideologie e possiede la capacità di unire le persone, creando ponti e favorendo il dialogo e l'accoglienza. Bisogna quindi incoraggiare, promuovere, e diffondere la cultura sportiva. In ogni disciplina e ad ogni livello. Avvalora questa convinzione anche quanto leggiamo in un articolo di Floriana Bulfon tratto da “L’espresso”: Una ricerca realizzata dal Cnr insieme a IRPPS su mille studenti e una trentina di docenti delle scuole medie di tutta Italia racconta come i ragazzi di diverso background sociale e geografico vivono l'attività sportiva. Con una certezza: fare sport insieme aiuta l'integrazione di chi viene da famiglie immigrate o dallo status economico precario. Lo sport è un veicolo potente: si rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio universale e promuove e diffonde valori fondamentali per l’integrazione quali il merito, l’impegno e l’uguaglianza.
Nell’augurarvi “buon lavoro” vi lascio con una frase di Nelson Mandela: ricordatevi che lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione".
Ricordo di Franca Casati, Past Presidente del Club di Monza
Ricordo di Franca Casati, Past Presidente del Club di Monza
di Gianmaria Italia
Stella di bronzo, stella d’argento e poi stella d’oro del Coni, consigliere provinciale e regionale FISI, Insegna d’oro dell’Unione Società Sportive Monzesi e, nel giugno 2012, il Giovannino d’oro dal Comune di Monza e perfino cittadina onoraria di Cesenatico; tutti per FRANCA CASATI che ci ha lasciati la mattina dell’8 maggio.
Riconoscimenti che esprimevano solo in parte il valore di questa Signora dello Sport. Sorprendeva sempre per la sua vitalità, il suo impegno in tutto ciò che faceva, in tutti i ruoli che ricopriva, dall’attività di giudice negli sport invernali a presidente del Panathlon Club di Monza.
Qui la sua capacità di aggregare il sodalizio e coinvolgere gli ospiti, erano ammirevoli: da Giorgio Albani e Francesco Moser ad Arianna Errigo e tanti altri.
Legittima la predilezione per la montagna, vuoi per i suoi trascorsi di giudice che per le esperienze alpinistiche del suo amatissimo Carletto.
Qualche nome? Nando Nusdeo e WalterBonatti fra i suoi ospiti, e per onorare la memoria del grande bergamasco si fece promotrice dell’intitolazione di un’area pubblica a Monza
Una protagonista perché il "suo" Panathlon fosse protagonista.
Tuttavia un’attenzione particolare la riservava allo sport dei disabili e ai bambini; era la prima sostenitrice della Commissione giovani: come dimenticare le sue giornate al Festival dello Sport accogliendo i più piccoli per disegnare lo Sport?
Contagiava tutti per il suo dinamismo, era proprio trascinante in tutto ciò che faceva. Davvero innumerevoli le iniziative che ideava e, lodevolmente, interpretava
Per lei sembrava impossibile sostituirla alla carica di presidente del Panathlon tanto che, in deroga alle norme, il suo mandato biennale fu rinnovato per la quinta volta: dieci anni rimasti scolpiti nella storia del club, una Vita da ammirevole protagonista che resterà indelebilmente presente in chi le è stato accanto.
Il 21 febbraio, in occasione del suo 90° compleanno, le portai in dono una copia, autografata con dedica, del libro sulla cinematografia sportiva scritto da Donatella Italia, lo apprezzò moltissimo.
Addio Presidente.
Gianmaria
Un ponte verso la Gran Bretagna
Un ponte verso la Gran Bretagna
Si è svolto con molta soddisfazione l'incontro avvenuto ieri, giovedì 12 aprile 2018, fra una delegazione di Panathlon Challenge Foundation ed il Presidente Internazionale Pierre Zappelli insieme al Segretario Generale Simona Callo presso Stansted.
Il clima è stato molto sereno e collaborativo. Le Associazioni hanno in comune non solo il nome ma obiettivi e finalità.
In quest'ottica si è addivenuti alla decisione di preparare un MoU al fine di cooperare, riconoscersi vicendevolmente, organizzare eventi comuni e partecipare attivamente a manifestazioni delle singole Associazioni.
Panathlon Challenge Foundation è impegnato nell'organizzazione di gare dedicate ai diversamente abili in Gran Bretagna. C'erano stati contatti precedenti fra il Club di Milano e l'allora responsabile del Challenge, ma i tempi non erano maturi ed il Club di Londra mai decollò.
Gli attuali dirigenti hanno ascoltato con molto interesse l'esposizione del Presidente Zappelli ed hanno accolto e condiviso la filosofia, le carte etiche ed i valori del PI.
Un primo passo è stato fatto.
Il primo obiettivo è quello di preparare l'accordo di collaborazione per sottoporlo al CdP e al CI del PI e procedere con la sottoscrizione, nella speranza di poter presto costituire un Club nel Regno Unito.
Panathlon Club Agro Romano - “ Insieme con lo Sport combattiamo la violenza contro le donne e i bambini ”
Panathlon Club Agro Romano
25 marzo 2018 ore 17.30 - Incontro “ Insieme con lo Sport combattiamo la violenza contro le donne e i bambini ”
PC Agro Romano - Siglata intesa fra ASI - Panathlon Club Agro Romano
Siglata intesa fra ASI - Panathlon International AGRO ROMANO
L'accordo dimostra in modo inequivocabile l’impegno di ASI e del Club Agro Romano l’impegno nel promuovere lo sport agonistico e non e di sviluppare un modello di vita come strumento elemento di cultura e socializzazione aderendo ed accogliendo le Carte del Panathlon.
Protocollo di intesa Panathlon Club Agro Romano e la Federazione Italiana Kurash
PC Mestre - Stefano Bizzozi e la Carta del Panathleta
Potrebbe averla scritta lui, Stefano Bizzozi, (presidente e co-fondatore di Sports Aroud the World – Socio Onorario del Panathlon International Club di Mestre)da Mira e cittadino del Mondo.
Ma non è possibile, per mera questione anagrafica.
Eppure quella Carta del Panathleta, consegnata ai posteri più di sessant’anni fa, sembra il canovaccio di base dell’essere del tecnico di pallacanestro che, partendo dalla Laguna, è diventato un vero ambasciatore di basket, di sport, di vita.
Sport elemento di cultura degli uomini e dei popoli. Sport per l’affermazione etica basata sul fair-play. Sport che spinge a prodigarsi per la sana educazione dei giovani. Sport per dare esempi positivi, ambasciatore di emancipazione dell’uomo e della donna.
La sua Associazione, S.A.T.W. amici in campo ONLUS, che presiede ed è fondamentale attore assieme ai suoi fondatori, agisce tra i più poveri e “lontani” dell’ Africa più sperduta.
Camerun, Swaziland, Sudan, Congo, Ruanda sono i paesi dove sono riusciti con una volontà incredibile e una pazienza infinita a costruire dove non c’era niente, campi da basket, pallavolo, calcio ma anche a sistemare e a volte ricostruire completamente scuole, chiese, piccoli ospedali cercare e portare l’acqua e l’energia elettrica dove ancora non avevano una distribuzione appena sufficiente.
Martedì scorso sono partiti per l’ennesima “missione” in Camerun, a Yaounde presso l’Orfanotrofio “Foyer Ecole des Enfants Aveugles Colonel DeRouffignac” che si trova in fatiscenti situazioni di degrado mediche, igieniche, scolastiche, strutturali. Sono bambini ciechi o affetti da gravi disturbi mentali abbandonati dalle famiglie che non riescono ad accudirli.
Il 16 Aprile 2012 tra il nostro Club di Mestre e l’Associazione SATW è stato stipulato un accordo di collaborazione continua dove ci impegniamo a divulgare con tutti i mezzi di nostra pertinenza (ecco il perché di questo articolo su FB) tutti gli sforzi del Socio Onorario Stefano, da Giovanni Albanesi, Paolo Laddomada e del suo Staff che comprende molte volte mogli, compagne e figli nei lontani villaggi africani.
Area 04 - Nuovo Club “Alte Valli Trebbia e Bisagno”
Un nuovo Club si è costituito nell’Area 04 Liguria. Si tratta del Club di “Alte Valli Trebbia e Bisagno” appena sopra Genova.
Una donna la Presidente Silvia Rocca che insieme a 12 soci fondatori si impegna a difendere e divulgare i Valori e gli Ideali del Panathlon International sul territorio e nella società.
Complimenti al nuovo club e a quanti si sono adoperati affinché questo si potesse realizzare. A breve la Cerimonia di inaugurazione.
P.C. Rapallo-Tigullio Occidentale - Abdon Pamich, una leggenda dello sport italiano
Una leggenda dello sport italiano, Abdon Pamich, sarà a Rapallo martedì 13 febbraio per due appuntamenti, entrambi aperti alla cittadinanza ed organizzati dal Panathlon Club Rapallo-Tigullio Occidentale, in collaborazione con l’Istituto Liceti e con il patrocinio del Comune.
P.C. Como - La pluricampionessa Arianna Arrigo testimonial del Panathlon
25 gennaio 2018 - La pluricampionessa Arianna Arrigo ha partecipato, in veste di testimonial del Panathlon e dei suoi valori, alla presentazione del Concorso Grafico Internazionale 2018 presso l’ISIS di Setificio Paolo Carcano di Como. È stato un omaggio al Setificio che da sempre partecipa a questo Concorso sui valori del Panathlon e che nel 2017 ha visto i disegni di due sue allieve classificarsi al primo e al secondo posto su 180 disegni pervenuti dalle scuole di tutta Europa.
All’incontro hanno partecipato gli alunni di tre classi terze che hanno potuto confrontarsi con un Atleta del calibro di Arianna Errigo.
Le sue parole, accompagnate dai filmati delle vittorie e splendidamente sollecitate da Edoardo Ceriani hanno suscitato emozioni ed entusiasmo nei giovani studenti.
Arianna ha sottolineato che la passione, l’impegno e il sacrificio stanno alla base dei suoi successi nello Sport, che sono gli stessi ingredienti che ci devono accompagnare per raggiungere qualsiasi obiettivo nella vita.
Al di là del Concorso, presentato da Renata Soliani e da Claudio Chiaratti, l’incontro è stato un importante momento per la formazione dei giovani studenti e rientra a pieno titolo nel nostro percorso di “Etica per la vita”