Affermare l’ideale sportivo e i suoi valori morali, diffondendo regole di fair play e buona condotta, diritti dei ragazzi nello sport, doveri dei genitori e regole etico-comportamentali per i tifosi. Sono alcune delle finalità cardine del Panathlon, associazione internazionale che a Brescia ha una delle sue sezioni storiche in Italia, la quale ha appena avviato una collaborazione di natura etica e culturale col Tennis Forza e Costanza 1911, una delle società sportive di punta della città di Brescia.

Alla cerimonia sono state consegnate le quattro carte del Panathlon:

- Carta del Fair Play;

- Carta dei diritti del ragazzo nello sport;

- Carta dei doveri dei genitori nello sport;

- Carta del Tifoso.

I manifesti verranno affissi nelle sedi del club per mostrare le linee guida comportamentali da seguire e rispettare da parte di tutti.

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Strategia, visione, obiettivi, che si concretizzano in programmazione e infrastrutture moderne e funzionali. Sono i motivi per cui la Slovenia, appena 2 milioni di abitanti, è un piccolo Paese dal grande cuore sportivo. 

Ne ha parlato l’on. Felice Ziza, deputato al parlamento sloveno in rappresentanza della Comunità italiana, nel corso dell’ultima conviviale del Panathlon International Club Trieste, cui è intervenuto anche Miran Mullner, del Comitato olimpico sloveno e socio del Panathlon di Nuova Gorizia.

La Slovenia, crede molto nei giovani e quindi investe nella scuola e nello sport, favorendo l’attività sportiva fin dalle elementari. Senza trascurare però lo sport per tutti e per tutte le età: più di due terzi della popolazione pratica sport ricreativi e iniziative specifiche sono dedicate agli over 65.

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Il Palasport Crisafulli di Pordenone ha visto in data 16 aprile 2023 la consegna del riconoscimento “XV Memorial Andrea e Argia Predonzan”, che viene assegnato ad una giovane promessa della pallacanestro che si sia distinto nell’anno per capacità sportiva e per un comportamento in linea con i principi panathletici.

Questa edizione ha visto la scelta di Giacomo Burei, classe 2006, proposto dal Comitato Provinciale della Federazione Italiana Pallacanestro, che ha collaborato ancora una volta per promuovere la manifestazione.

Dal 2004 Il Panathlon International Club Pordenone ricorda la figura del socio benemerito Andrea, che militò nel dopoguerra con il Circolo Sportivo San Giusto nella massima serie nazionale, compagno di Rubini, De Grassi, Bradaschia, Cerne, Bullo, Degobbis, Dessenibus, Dolcetti, Salvi, Romanutti e Visintin, che hanno contribuito a scrivere la storia della pallacanestro triestina e nazionale.

Dal 2016 il riconoscimento è diventato Memorial Andrea e Argia Predonzan, in ricordo anche di sua moglie Argia, punto di riferimento e storica presenza protagonista nel Panathlon International Club Pordenone e nel Panathlon International, già presidentessa della formazione cittadina di basket femminile.

Giacomo Burei, con un ottimo curriculum partito all’età di 8 anni, attualmente partecipa sia al campionato U17 Eccellenza con la formazione pordenonese della FIPP Futuro Insieme per Pordenone, della cui squadra è leader, sia al campionato U19 Eccellenza Interregionale, nonostante sia un anno più giovane. Le parole dei suoi allenatori: “Giacomo incarna perfettamente tutti i valori positivi di un ragazzo che pratica uno sport di squadra. La disponibilità e l’impegno sono sempre massimi, riuscendo anche a conciliare il tutto con ottimi risultati a scuola. La passione per il basket, la correttezza in campo, il livello di maturità nonostante la giovane età, unite alle ottime doti tecniche e di temperamento sono da esempio per tutti i compagni di squadra.”

Il Presidente del Panathlon International Club Pordenone, Massimo Passeri, e il Governatore dell’Area 12 FVG, Paolo Perin, hanno consegnato il riconoscimento a Giacomo Burei durante l’intervallo della partita del Campionato CGOLD Horm Pordenone – Pizeta Express Carrè alla presenza del Delegato Provinciale FIP Renzo Varuzza, di un folto pubblico e di molti soci panathleti, festeggiato dalla sua squadra e dall’allenatore.

Venerdì 21 Aprile, presso l'Aula Magna del Polo universitario di Grosseto, si svolgerà il convegno Fair Play, Etica, Scuola e Sport nel quale si parlerà di importanti riflessioni e  testimonianze di come i valori dello sport siano un perfetto esempio di vita anche fuori dalle competizioni e dai campi di gara.

Il Panathlon International Club Modena ha assegnato le borse di studio a cinque studenti che hanno completato con merito i cinque anni dell’Indirizzo Sportivo del Liceo Scientifico “Alessandro Tassoni” di Modena lo scorso anno scolastico.
I riconoscimenti sono andati ad Alberto Esposito, Enrico Montaguti, Federico Monti, Aurora Riso e Lorenzo Sanguinetti, tutti classe 2003 e attualmente impegnati nel loro primo anno di università, divisi tra gli atenei di Bologna, Ferrara e Milano. L’importo delle borse di studio, mille euro l’una, è stato garantito per metà grazie a una donazione al Panathlon da parte di Nicoletta Mantovani, in memoria di Luciano Pavarotti, mentre la parte rimanente dal club modenese, con il contributo della famiglia Rivetti.
“Lo sport ha sempre più bisogno di competenza e professionisti qualificati, cui va fornito tutto il sostegno di cui necessitano - commenta Maria Carafoli, presidente del Panathlon International Club Modena - ringrazio di cuore la dirigente scolastica Stefania Ricciardi e i professori del "Tassoni", punti di riferimento del nostro territorio in materia di didattica sportiva, oltre che Nicoletta Mantovani e la famiglia Rivetti, per la generosità dimostrata, ancora una volta, per i nostri progetti”.

 

 

Lunedì 27 Marzo in accordo con l'Universita degli Studi di Viterbo, con la Federazione Italiana Sport Equestri e con l'Accademia Maestri dello sport del CONI, il Panathlon International Club Viterbo ha organizzato un convegno avente per tema "Il Cavallo dalla terapia allo Sport". Il Rettore dell'Università Stefano Ubertini ha salutato i relatori ed gli studenti dei Licei Scientifici ad indirizzo sportivo presenti in sala.

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Les Panathlon Family Games® sont une manifestation annuelle créée en 2010 par le Panathlon International Club de Lausanne, qui se déroule dans plusieurs régions de Suisse, dans le respect de l’égalité des chances, de traitement et de représentation. Cette manifestation est ouverte à tous, familles, personnes individuelles, adultes et enfants.
Les principaux buts sont:
d’encourager les enfants à la pratique sportive afin de leur faire découvrir une saine occupation du temps des loisirs qui pourra contribuer à leur équilibre physique et faciliter leur insertion sociale.
Promouvoir la philosophie du Panathlon et montrer son implication concrète dans le monde sportif.
Les Panathlon Family Games® doivent permettre de découvrir gratuitement différents sports à choix sous forme d’initiation d’environ 30 minutes encadrées par des moniteurs·rices motivé·e·s et compétent·e·s des clubs sportifs partenaires.
Les enfants de plus 10 ans peuvent participer seul·e·s à la manifestation. Les enfants dès 6 ans peuvent également participer à certaines des activités, accompagnés par un·e adulte ou un·e moniteur·trice. Pour des questions de sécurité et suivant les difficultés techniques, certains sports peuvent fixer des restrictions ou limite d’âge. Des animations et des stands de restauration sont proposés au public.
Les inscriptions sont ouvertes!
Venez découvrir près de 40 sports à la Vaudoise aréna les 6 et 7 mai prochains.

Programme du week-end 

Samedi: initiations en petits groupes pour les enfants;
Dimanche: grande journée portes ouvertes pour les familles.

Informations et inscriptions sur: family-games.ch

Per iniziativa delle Associazioni La Stecca di Como, Panathlon International Club Como e Lario In, con il patrocinio del Comune di Como, del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti e del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi – Unione Stampa Sportiva Italiana, e acquisito il consenso da parte della famiglia Spallino, viene bandito un concorso giornalistico intitolato alla memoria di Antonio Spallino, campione olimpico di scherma, pubblico amministratore, uomo di cultura e di solidarietà sociale, già presidente delle Associazioni promotrici del Premio, che viene assegnato con cadenza biennale.
Il Premio è istituito con lo scopo di riconoscere e stimolare giornalisti che raccontano lo sport nelle sue varie discipline, con particolare attenzione all’approccio etico fondato sui valori dell’olimpismo, del fair play, del ruolo di coesione sociale e di inclusione degli atleti portatori di handicap. Il Premio vuole essere un omaggio allo stile e al modo di declinare i valori dello sport nei vari campi della vita pubblica e professionale di Antonio Spallino, per mantenere viva la memoria del suo operato e divulgare, attraverso i professionisti odierni della comunicazione, la cultura dello sport e i suoi aspetti etici, oggi troppo spesso offuscati.

 

Il Premio "Bravi nella scuola e nello sport" nasce nel 2015 per la volontà della famiglia di Attilio Bravi per ricordare il Panathleta, lo Sportivo, ma soprattutto il docente che si è sempre impegnato affinché i giovani oltre allo sport seguissero con immutata passione anche lo studio.
Il Panathlon International ha deciso di dare impulso alla sua idea di futuro promuovendola nelle scuole dell'Area 3 - Piemonte e Valle d'Aosta, riconoscendo agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori di II grado i loro ottimi risultati scolastici e sportivi.
Per ottenere la borsa di studio consulta il regolamento in allegato.

 

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Nel ricordo di Shahida Raza, capitano della nazionale femminile di hockey su prato del Pakistan tra le vittime del naufragio di migranti avvenuto sulle coste crotonesi, si è svolto al Palazzo delle Federazioni un appuntamento speciale di “Pianeta Olimpia: i valori dello sport raccontati dai campioni”, la rassegna organizzata dal Panathlon International Club Junior Roma per promuovere l’etica e la cultura sportiva tra i giovani. All’incontro, moderato dal presidente del Club Lorenzo D’Ilario, hanno partecipato la vice campionessa olimpica e mondiale in carica argentina Victoria Granatto, i nazionali azzurri Davide Arosio e Luca Valentino, l’arbitro internazionale Kamilė Mockaitytė e gli atleti Teun Kropholler, Luca Settimi, Sami Ullah, Giulia Bianchini, Beatrice Martinetti, Rocío Maldonado e Mercedes Campana. Tra i saluti istituzionali quelli del presidente nazionale della Federazione Italiana Hockey, Sergio Mignardi, e del consigliere dell’Assemblea Capitolina, Giorgio Trabucco, oltre ai dirigenti delle società Butterfly Roma, HC Roma, UH Capitolina e Libertas San Saba. Tante le tematiche affrontate, a cominciare dal rispetto, dall’integrazione e dallo spirito di amicizia, solidarietà e fair play che contraddistinguono l’hockey su prato, attraverso il confronto e lo scambio di esperienze tra gli atleti e i numerosi studenti e giovani professionisti dello sport presenti all’iniziativa, che ha visto il patrocinio dell’Assessorato allo Sport di Roma Capitale, del CONI Lazio e della FIH. Inoltre, pochi giorni dopo l’evento, lo striscione commemorativo dedicato a Shahida Raza ha accompagnato l’ingresso in campo delle squadre Butterfly Roma e Cus Torino nella prima giornata del campionato femminile di Serie A Élite, la massima divisione nazionale. A farsene carico il capitano della società romana Agnese Grossi che, come il centrocampista Arosio, è socia del Club Junior di Roma. “Siamo davvero felici che il nostro convegno sia subito sfociato in un gesto di cordoglio e vicinanza fortemente voluto da tante giovani atlete e condiviso da tutta la comunità sportiva”, ha dichiarato il presidente D’Ilario.

 

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Panathlon International

Fondazione D.Chiesa